mercoledì 19 settembre 2012

IL CIMITERO DEI PIOVANELLI

Il cimitero dei piovanelli ......... e di tutti quegli uccelli limicoli che prima o poi da quà fanno il loro passaggio.
Il cimitero di molti cormorani , tanto odiati dagli amici pescatori , spesso trafitti da grossi ami o morti strozzati dalle lenze, affogati nel "pattume "di un amministrazione che non ha le forze di bloccare questa escaletion di inciviltà.
Il cimitero della dignità xchè quì non ve ne è, sia per l'uomo che continua a creare queste cose sia per gli animali vittime di atroci sofferenze, un luogo da cui scappare.


DOVE CI TROVIAMO? Non all'inferno ma al Porto di 
VIAREGGIO ,in Toscana,una delle più belle regioni d'Italia e in una delel più belle città della regione almeno per quanto dovrebbe riguardare il lato paesaggistico e ambientale, una città estremamente legata al mare e alle sue vissute esperienze, da un passato di pescatori e di storie antiche che riecheggiano in ogni angolo della città.
Storie fatte di fatica,di sfide,dove gli uomini scendevano in acqua in ogni condizione e con mezzi rudimentali ma facevano di tutto per ritornare a casa con qualcosa per cui vivere,un qualcosa donato dal mare e allora quì si creava quel rispetto ,quella devozione,quel carattere che ho imparato a conoscere da mio padre (viareggino) e che fanno del popolo viareggino un insieme di persone orgogliose e fiere,persone aperte e audaci,persone che stimo e ammiro anche dopo la forza dimostrata dopo il recente incidente alla ferrovia.

C' è però questa parte di Viareggio che non mi piace/ci piace più e che non rispecchia il carattere della 
città, non lo rispecchia perchè lo scempio è dettato da poche persone ignoranti e grette e appoggiato, 
con la quotidiana indifferenza dalle autorità e gli enti che dovrebbero vigilare su quest'area lasciata in balia dell'abandono e del degrado più estremo.



COSA SUCCEDE ??
La cosa è semplice e non servono inutili rigiri di parole :
La zona del vecchio porto, del triangolino (nome associato a tale area)
è una specie di mecca sia per pescatori che per fotografi visto la massiccia presenza sia di pesce che di uccelli.
Ora,nel secondo caso,quello dei fotografi, è difficile che succedano eventi sgradevoli ( escluso alcuni casi rarissimi) dove anche loro fanno qualche cavolata,e che comunque spesso non dovrebbero essere presenti perchè l'area sarebbe riservata e vi dovrebbe essere un divieto di accesso per le persone non autorizzate.


       
Nel secondo caso , quello dei pescatori il discorso cambia parecchio.
Risaputo ed innegabile infatti è l'abitudine del 95% dei pescatori frequentanti la suddetta zona di abbndonare i loro rifiuti e qualsiasi genere di "monnezza" presso le loro "postazioni di pesca", per uno che si riporta a casa la propria  spazzatura e magari un pò di quella degli altri ce ne sono nove che fanno l'opposto.


C'è spazzatura e inciviltà ovunque cada l'occhio,anche nelle belle foto che sono riuscito a portare a casa di alcuni piovanelli e un voltapietre si può rimanere stupiti che siano state scattate in un posto del genere......il tele (l'obiettivo) che utilizzo ha un buon bokhen e sfuoca molto bene lo sfondo,isolando il soggetto dal resto del contesto,se si usa un grandangolo.........ecco i risultati.

Gente che ammassa sedie , chi ha buoni intenti porta grossi sacchi vicino a dove pesca che riempie di sporcizia giorno dopo giorno ma che poi lasciati li inevitabilmente si aprono facendo fuoriuscire tutto sulla spiaggia,qualcuno se può addirittura tenta di uccidere gli uccellini perchè ha paura che rompano le lenze o spaventino il pesce,poi arrivano i tossici che lasciano siringhe un pò ovunque.
Ogni tanto ammirevoli manifestazioni si occupano con l'aiuto di volontari della ri-pulizia dell'area ma con esiti quasi indifferenti perchè dopo pochi giorni,

grazie all'azione di questa gente maleducata,tutto ritorna come prima o peggio.......


LE CONSEGUENZE  ??
Le conseguenze non sono scontate, la spazzatura crea degrado ambientale ma sarebbe forse uno dei mali minori,soprattutto per le specie di volatili che sfruttano l'area (come sicura stazione di migrazione,di rifugio,di riposo  o per nidificare) e anzi probabilmente funge da attraente per alcune specie,ma dietro ad un cibo così facile si cela il triste epilogo di un KILLER ,le lenze e gli ami lasciati sul posto dai pescatori.
Le lenze spesso si attorcigliano alle povere zampe dei volatili,soprattutto dei limicoli e degli uccelli più piccoli,fermandone progressivamente la circolazione sanguigna arrivando (in grossa percentuale) alla necrosi e alla perdita quasi totale dell'arto; spesso questi poveretti sopravvivono per un pò zoppicando e arrancando alla ricerca di cibo vicino ai loro assassini ,coloro che fanno questo,finchè poi,un giorno,con l'unica zampa buona inciampano di nuovo in un altra lenza,la fine di una vita è garantita ma sotto atroci sofferenze,una morte lenta e dolorosa oltre che ingiustificabile.
Gli ami poi spesso trafiggono i becchi,gli esofaghi o trapassano letteralmente un ala con le conseguenze che ne derivano,poi ci sarebbe il polistirolo delle confezioni di esche,lasciato a mucchi che poi ostruisce le vie respiratorie degli animali,insomma è una lenta carneficina e ,consapevolmente che non potrei più andar a fare foto lì,in quel posto che potrebbe per me essere magico ma che ogni volta, davanti a tale spettacolo mi fa strozzare il cuore,spererei che un giorno fosse ripristinata la vecchia recinzione che sotto gli occhi di tutti e di tutte le amministrazioni è stata distrutta per consentire l'accesso a quest'area che dovrebbe restare aperta solo agli addetti ai lavori,sarebbe la cosa più utile da fare per il rispetto di queste povere e dolci bestiole e visto che non avendo avuto un educazione dai propri genitori (probabilmente) quelle persone che fanno questo sono oramai inrecuperabili.

LA BEFFA ??
A quattro metri da alcuni pescatori,accerchiati da pattume di ogni genere vi sono gli unici due bidoni adibiti alla raccolta dei rifiuti e gentilmente concessi dal COMUNE di VIAREGGIO, sono vuoti.

domenica 9 settembre 2012

Zone ad alta tutela naturale,preservazione dei siti di nidificazione,massima sorveglianza,controllo e tutela...........solo odio verso i fotografi naturalisti e permissivismo totale .

 Non voglio fare delle polemiche  infinite,anche io stamani mattina alla fine ero sul confine di una zona dove non bisognerebbe accedere perchè usata dal Fratino e da altre specie di limicoli per nidificare, specie in difficoltà e per questo ancora più tutelate.......
 Mi sono mantenuto sul confine, ho aspettato questo momento perchè non volevo essere invasivo e rischiare di disturbare i soggetti in altri momenti delicati tipo accoppiamento,cova,o altro.....momenti belli ma delicati che ben si fotograferebbero ,ma per me una foto deve avere studiate,deve essere aggressiva,ammaliante bella insomma ma anche avere un prezzo,il prezzo di rischiare che una coppia non si riproduca o abbandoni il pullo per me non è un prezzo sostenibile.....poi per carità sbagli ne facciamo tutti ,morale ho spettato e per cosa:
 arrivare alle cinque del mattino per appostarmi e trovare si qualche fratino ma intento a razzolare tra una lattina e qualche pezzo di pollo lasciati li a decomporre da pescatori abusivi e inlegali credo (mi sto informando), gente che faceva colazione sulla sponda dello stagno fregandosene altamente della fauna disturbata,schifo e degrado ovunque,cartelli del sito e del comune di Vecchiano oramai marci e usati come appendiabito o addirittura legna da ardere da questi tipi.....la ciliegina,un rumeno che si sciaqua le palle nello stagno e poi va a recuperare le masse delle reti cantano Ledy Gaga....che schifo,due foto al fratino e quando me ne vado mi ferma al parcheggio la municipale,vedendomi l'obiettivo in mano e mi chiarisce che assolutamente non mi devo avvicinare a quell'area.
Sorrido e un pò mi vergogno di come in questo paese stiano andando le cose,a presto Lorenzo

Sotto uno stralcio della mail inviata ad alcuni assessori del comune di Vecchiano nella speranza di avere qualche chiarimento :


Da: Lorenzo Shoubridge <fojonko.boulder@gmail.com>
Date: 09 settembre 2012 12:06
Oggetto: Sito nidificazione fratino
A: ass.dcanarini@comune.vecchiano.pisa.it

Per conoscenza
Egregio  Assessore, Consigliere, Daniela Canarini  
Mi  chiamo Shoubridge Lorenzo e sono un fotografo naturalista ,trovandomi stamattina vicino al sito di nidificazione del Fratino nel vostro comune e osservando alcuni cartelli presenti sul territorio volevo chiedervi come mai ,consapevolmente che anche un fotografo può fare molti danni a volte, lo stagno che dovrebbe essere protetto e tutelato sembrava essere diventato un laghetto di pesca sportiva,Apprezzerei qualche chiarimento,anche perchè io stesso a volte mi accingo a fotografare dal confine ( a volte sconfino ) e penso proprio che non si debba fare,me ne assumo le responsabilità e comunque non lo faccio nel periodo di nidificazione......le allego qualche file,sperando che si possa fare qualcosa in merito visto che anche se ad un occhio poco attento questi piccoli uccellini possono risultare insignificanti e io stesso ,nella mia ignoranza,non riesco ad apprezzarli completamente ma sono certo che sono li ,come insetti,zanzare,fiori e altro a far parte di un disegno delicato ,forse un bell'acquarello da poter apprezzare ma che se tenuto all'umido non fa tardi a Svanire, In fede Lorenzo Shoubridge.