martedì 1 gennaio 2013

Val Roseg - Work in progress

E' la notte di Sento stefano quando all'improvviso sento una strana pulsione dentro me ,una sensazione che non sentivo da un pò.......un desiderio imprescindibile di avventura e viaggio .
Non ci metto poco per alzarmi,guardare il meteo in rete e decidere,in effetti una mezza idea di partire già l'avevo ma non ero convinto sino in fondo,e invece, lo stimolo era arrivato!!
Netto come un sibilo al cuore,ore quatto del mattino e sono già in auto ,accanto a me il mio fedele compagno di viaggio,il protrekker 600 con tutto il corredo wild.
Meta?
Pontresina, la Val roseg nella Svizzera Engadina.
Con le indicazioni,preziose,dell'amica Simona già stata di recente alle 11 ero arrivato chirurgicamente al parcheggio che conduce al sentiero dove sono le mangiatoie.
cinque minuti per infilare gli scarponi e sono già all'opera,quando arrivi alle prime chiesette ti si apre un mondo non tanto per le specie che puoi vedere ma per la semplicità con cui gli uccellini ti vengono letteralmente addosso o a mangiare in mano,è una sensazione inripetibile poter tenere nelle tue mani 4 - 5 cince che si scelgono accuratamente i semini (sono molto esigenti!!) ed è un esperienza che almeno una volta nella vita andrebbe provata
Il budget era molto ristretto,solo 200 euro per tutti quei giorni,avevo con me la carta ma non potevo usarla anche in previsione del prossimo viaggio in Spagna  e devo dire che inizialmente,la prima sera,appena tornato all'auto ne ho avuto la tentazione......i pantaloni che avevo usato per il viaggio infatti,come le stringhe degli scarponi, si erano congelati "ad l" e un pò di paura mi era presa,e invece dormire a meno -17°/-19 ° nel bagagliaio del mio terios non è stato poi così male,sempre meno male comunque di agnciare 170 euro per la singola dell' hotel della stazione o i 75 euro per il solo letto dell'ostello!!
Se sono in Italia o nei pressi del confine Italiano il mio obiettivo è sempre cercare di poter affrontare un viaggio con spese minime,per ammortizzare la spesa e far si che poche foto non mi vengano a costare come se le avessi fatte in Canada e vi posso assicurare che la Svizzera è veramente caruccia......
Quindi con un po di arrangement sono riuscito a cavarmela e per i servizi ,soprattutto per ricaricare le batterie e asciugare l'attrezzatura è stata provvidenziale la calda sala di attesa della stazione  centrale di Pontresina, molto pulita ed accogliente.
All'atto pratico le opportunità per fotografare sono molteplici e l'ambiente innevato aiuta di certo composizioni innovative,bisogna però essere molto flessibili anche perchè all'interno del bosco(per me la parte più suggestiva del posto) la luce varia in continuazione,e bisogna saper spostarsi e prepararsi quasi si fosse una molla per poter sfruttare tutte le occasioni al cento per cento.
Inoltre in questo periodo le ore di luce sono minori ma a me andava bene così,avevo del tempo,volevo la nocciolaia e posso dire di aver centrato gli obiettivi che mi ero prefissato,certo la prossima volta sarò più preparato !!
Tra gli incontri più belli oltre alla nocciolaia,le cince dal ciuffo e la cincia alpestre sicuramente lo scoiattolo anche se ero messo male,avevo un albero dietro,ma la luce che cadeva sui suoi occhi in quel frangente di tramonto,col muso illuminato e basta quasi uscisse dalle tenebre è stato per me eccezionale anche se comune.

Sicuramente poi i vari incontri con un bel maschio di picchio rosso maggiore,indisponente e ormai abituato a rubare il cibo nel territorio delle cince,azzuffatosi pure con una nocciolaia!! E' stato sicuramente una cosa inaspettata e gradita.
Molto bello anche il rampichino alpestre,visto di prima mattina e con luce scarsissima ma molto bello,diverso dal nostro anche se simile,poi il merlo acquaiolo che in ambiente innevato è un vero spettacolo,alcuni camosci e i caprioli,insomma per essere stata una cosa poco meditata mi sono veramente divertito e fotografare è stato uno spasso!!


Purtroppo le immagini di backstage sono poche e neppure un autoscatto,avevo pure portato un secondo cavalletto per fare qualcosa ma alla fine ero talmente concentrato sui soggetti che non mi sono preso nessun scatto ricordo,peccato,infatti molti si fermavano a fotografarmi quando mi sono avvicinato ad un posatoio col 10mm x fare degli scatti ambientati e la cosa bellissima era che avevo6-7 cince sulla mai ciuccetta,fantastico!!

E' un emozione unica,loro così piccole che si fidano e ti stanno in mano,non la scorderò mai anche se molti non sono favorevoli a dar loro da mangiare,per me aiutarli dopo tutto il male che gli facciamo invece non è da discriminare,ovviamente se lo facciamo con le giuste motivazioni ed i giusti mezzi,anche su infatti alcuni italiani davano il pane o tenevano i cani sciolti ,tra l'altro da me ripresi mi hanno pure preso in giro,speriamo che gli duri.....
Meno piacevole è stato il bagnetto di 40 cm quando la sottile lingua di neve mi è franata mentre cercavo di immortalare un paesaggio sul torrente ma alla fine quando il sole è uscito non sono stato poi così male,era l'ultimo giorno e alle 4 a malincuore sono rientrato all'auto
giusto in tempo per partecipare alla cena dell'ultimo dell'anno con la mia famiglia e i miei amici,consiglio vivamente un escursione su in valle,ne vale la pena e ne rimarrete affascinati!

1 commento:

  1. This is nice blog and its great article.Its honor to visit your blog .Nature photography is a wonderful endeavor that we all find a pleasing pursuit. It’s usual when you see something exciting; you want to capture it in some way.

    stock photograpy on CD

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